Narrazione, gioco e regolazione nella psicoterapia del bambino
Videocorso ALE
Obiettivi: Comprendere il ruolo evolutivo e relazionale del gioco come sistema motivazionale e canale di regolazione affettiva. Materiali inclusi: Pupazzo terapeutico ALE + libretto istruzioni d’uso
IN Breve
Conducono:
Anna Rita Verardo – Psicoterapeuta, Trainer EMDR Europe.
Valeria Lazzarini – Psicoterapeuta, Supervisore Emdr Europe per Adulti, bambini e adolescenti
Durata: 5 ore (5 moduli da 1 ora ciascuno)
Materiali inclusi: Pupazzo terapeutico ALE + libretto istruzioni d’uso
Quota di partecipazione:
• In prevendita fino al 12 Dicembre 2025: €305,00 (IVA inclusa)
• Dal 13 dicembre 2025 (data di uscita di ALE): €341,60 (IVA inclusa)
Nel lavoro psicoterapeutico con bambini e adolescenti, il gioco rappresenta un linguaggio privilegiato attraverso cui esplorare il mondo interno e facilitare l’incontro terapeutico.
Attraverso la narrazione e il gioco, i bambini organizzano le esperienze, danno senso agli stati interni e rendono comunicabile ciò che non riescono ancora a esprimere con le parole.
Questo videocorso offre una cornice teorico-clinica solida e strumenti pratici per integrare gioco e narrazione all’interno del protocollo EMDR, nel trattamento dei disturbi legati a esperienze traumatiche e difficoltà relazionali.
La prospettiva di riferimento integra i Sistemi Motivazionali Interpersonali (Liotti), la teoria dell’attaccamento e il modello AIP (Shapiro), consentendo di comprendere come il gioco possa diventare un canale di accesso ai sistemi affettivi e alla memoria traumatica.
Durante il videocorso verranno approfonditi:
• le modalità di utilizzo di A.L.E. come mediatore narrativo nelle diverse fasi del protocollo EMDR;
• le funzioni cliniche del gioco nei processi di regolazione, sintonizzazione e accesso alle memorie traumatiche;
• esempi clinici di integrazione con bambini che presentano traumi cumulativi o difficoltà relazionali complesse.
A completamento della formazione, ogni partecipante riceverà ALE, il pupazzo terapeutico del progetto PlayEMDR, pensato per favorire la narrazione e la co-regolazione emotiva durante il lavoro clinico.
Un videocorso dedicato ai terapeuti che desiderano arricchire il proprio lavoro clinico con uno strumento concreto, sensibile e capace di entrare nel mondo interno dei bambini con rispetto, curiosità e competenza.
Il gioco come linguaggio della mente in via di sviluppo
Condotto da Anna Rita Verardo
Obiettivi:
Comprendere il ruolo evolutivo e relazionale del gioco come sistema motivazionale e canale di regolazione affettiva.
Contenuti:
- Il sistema motivazionale del gioco (Panksepp): dalla curiosità esplorativa alla costruzione della fiducia.
- Giocare per conoscere l’altro: il gioco come spazio di attaccamento sicuro.
- Il contributo di Bowlby, Winnicott e Liotti: il gioco come area di integrazione tra realtà interna ed esterna.
- La funzione regolativa e metacognitiva del gioco: come il bambino costruisce significati attraverso l’azione.
- Introduzione al concetto di oggetto mediatore: dal “transitional object” di Winnicott ad ALE come compagno regolativo.
Il trauma nel bambino e la funzione narrativa del gioco
Condotto da Valeria Lazzarini
Obiettivi:
Distinguere tra diverse forme di trauma e comprendere come la narrazione e il gioco favoriscano l’elaborazione e la simbolizzazione.
Contenuti:
- Trauma con la T maiuscola e con la t minuscola: eventi singoli, cronici, relazionali.
- Le forme del trauma relazionale: paura senza sbocco, disregolazione, non-riconoscimento.
- Il bambino come narratore del trauma: quando il linguaggio fallisce e parla il corpo, il gioco, l’oggetto.
- Il terapeuta e ALE come regolatori affettivi: mentalizzare insieme le emozioni che il bambino non riesce a nominare.
- Come ALE diventa un testimone narrativo che permette di “raccontare senza esporsi”.
ALE come mediatore narrativo e regolatore emotivo
Condotto da Anna Rita Verardo
Obiettivi:
Apprendere come utilizzare ALE nella costruzione dell’alleanza terapeutica, nella regolazione emotiva e nell’emergere della narrazione implicita.
Contenuti:
- ALE come “terzo” nella relazione terapeutica: funzione di regolazione triadica.
- Le taschine di ALE come dispositivi simbolici:
- tasca posteriore: ricordi difficili, eventi traumatici, paure;
- tasca anteriore: risorse, figure sicure, emozioni positive.
- Stimolare nel bambino la differenziazione sensoriale e affettiva (morbido/ruvido, caldo/freddo) per favorire la consapevolezza corporea.
- ALE come ponte tra memoria implicita e esplicita.
- Promuovere la mentalizzazione del Sé e dell’altro attraverso il dialogo con ALE (“Cosa direbbe ALE?”, “Cosa proverebbe se…?”).
ALE e il protocollo EMDR in età evolutiva
Condotto da Valeria Lazzarini
Obiettivi:
Integrare ALE nelle diverse fasi del protocollo EMDR, potenziando la narrazione, la regolazione e la co-costruzione di significato.
Contenuti:
- Fase 1 (Anamnesi e pianificazione): come ALE facilita l’accesso ai ricordi impliciti e la costruzione della mappa del mondo interno.
- Fase 2 (Preparazione): ALE come regolatore affettivo e costruttore di sicurezza (respirazione, grounding, safe place con Ale come guardiano).
- Fase 3 (Assessment): usare ALE per identificare i ricordi disturbanti (“Quando ALE ha sentito paura…”).
- Fase 4 (Desensibilizzazione): mantenere il focus con ALE come ancoraggio narrativo; ritornare alla carta immaginata, alle taschine.
- Fase 5–8: consolidamento, generalizzazione, chiusura con ALE come testimone della trasformazione.
Dalla narrazione alla trasformazione: integrare il gioco, il corpo e la storia
Condotto da Valeria Lazzarini e Anna Rita Verardo
Obiettivi:
Saper usare ALE per promuovere una narrazione coerente, la regolazione corporea e la costruzione di nuove connessioni interne.
Pagamento da effettuare tramite bonifico bancario intestato a: Istituto Italiano Emdr srl IT35S0538773920000004269824 BPER BANCA Causale: "Workshop ll linguaggio del gioco e della narrazione in psicoterapia+" + Nome e Cognome. Allegare copia del bonifico e inviare mail a info@istitutoitalianoemdr.it
SI PREGA DI FORNIRE L’INDIRIZZO PER LA SPEDIZIONE DEL PUPAZZO TERAPEUTICO.





